RUSTY PALADINS PORTRAITS è un progetto fotografico ispirato all’antica figura del Paladino, l’eroe cavalleresco. La parola “paladino” deriva dal latino comes palatinus, ovvero “conte di palazzo”, un’espressione con la quale si designavano i cavalieri più fidati della corte (palatius) del re Carlo Magno, le cui gesta sono messe in scena nell’Opera dei Pupi siciliani. Con il tempo, il termine “paladino” è venuto a riferirsi a qualsiasi eroe cavalleresco, come ad esempio i cavalieri della Tavola Rotonda di re Artù. Attualmente il “paladino” è colui che, con abilità e altruismo, si batte per quei valori e ideali che altri non hanno il coraggio di difendere.
Il paladino è quindi una sorta di super-cavaliere, indomabile in battaglia e di immacolata purezza, dotato di cortesia e incrollabile lealtà, sostenitore e difensore degli ideali più alti e nobili che illuminino l’uomo. Questo periodo storico che stiamo vivendo, sembra riportarci indietro di secoli, costretti come siamo all’isolamento e ad una sopravvivenza pratica e sentimentale, circondati da ladri e malfattori. Il popolo è disorientato e smarrito. Le nuove generazioni in particolare avrebbero un assoluto bisogno di modelli di riferimento diversi rispetto a quelli proposti dai social media. Rita Pierson, un’insegnante americana, durante un suo Ted Talk, ha detto: “Insegnare e imparare dovrebbero essere un piacere. Quanto sarebbe potente il nostro mondo, se i nostri ragazzi non avessero paura di rischiare, non avessero paura di pensare, se avessero un paladino? Ogni ragazzo merita di avere un paladino, un adulto che non lo abbandonerà mai, che comprenda la forza del legame e insista che diventi la miglior persona possibile.”
“Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi” Bertolt Brecht
ENG
RUSTY PALADINS PORTRAITS is a photographic project inspired by the heroic medieval knights called Paladins. The word “paladin” derives from Latin, comes palatinus, meaning “count of the palace”, an expression which described the high-level officials who assisted Charlemagne and whose heroic deeds are the subject of the famous Sicilian marionette representation called Opera dei Pupi. Over time “paladin” came to refer more generally to heroic knights, such as King Arthur’s Knights of the Round Table. Today, a paladin is the brave champion of a cause, especially a cause no one else has the courage to defend.
A paladin is thus a sort of super knight, indomitable and pure, courteous and loyal, a supporter and defender of the most noble ideals and values of mankind. In these difficult times we seem to have gone back in history, to a world in which people lived isolated, struggling to survive practically and emotionally, surrounded by villains. People feel lost and confused. New generations in particular are in absolute need of positive role models but it is unlikely they they will find them on social media. During her Ted Talk, Rita Pierson, an American teacher, said: “Teaching and learning should bring joy. How powerful would our world be if we had kids who were not afraid to take risks, who were not afraid to think, and who had a champion? Every child deserves to have a champion, an adult who will not give up on them, who understands the power of connection and insists that they become the best that they can possibly be.”
“Happy the country that needs no heroes” Bertolt Brecht